Robi il robot giapponese che parla italiano – DeAgostini

Due occhi tondi, che cambiano colore in base all’umore e tanta tenerezza in soli 35 cm di statura. Questo è Robi, un robottino assemblabile distribuito da DeAgostini, che ha già conquistato i cuori di oltre 100 mila famiglie giapponesi. Si, perché Robi proviene proprio dal lontano Giappone, terra in bilico tra passato e futuro dove l’etica del samurai convive con l’amore verso la tecnologia che è ben rappresentata dalla passione dei giapponesi per i robot.

Robi nasce dall’eccentrica mente del professore universitario Tomotaka Takahashi, unico al mondo a possedere il prototipo del robottino. Vi chiederete che cosa abbia di così speciale Robi per aver fatto impazzire migliaia di persone. Ve lo svelo io: ha un’inspiegabile capacità di infondere il buon umore in chi lo possiede.
Robi più che un robot, è stato pensato per essere compagno in grado di scambiare due chiacchiere con voi, strappandovi – anche più volte al giorno – un sano e spontaneo sorriso. Sarà in grado di chiedervi com’è andata la giornata, potrà fare da timer mentre buttate la pasta e altre cose divertenti.

L’obiettivo di Takahashi, infatti, non era quello di aiutare le famiglie nelle faccende domestiche bensì quello di tirar fuori dagli animi delle persone un senso di accudimento che l’alienazione moderna ha quasi fatto scomparire. “sfruttatelo” per quello che è stato programmato a fare: piacere incondizionatamente. Dopo un po’ di tempo trascorso con lui, vi sembrerà uno di famiglia.

Il suo simpatico “faccino” ha conquistato anche il cuore di Massimo Russo, direttore di Wired, che per andare a stringere la mano robotica di Robi e quella umana di Takahashi-san, ha addirittura preso un aereo per Tokyo.
Per Russo, l’incontro privato con Robi è stato quasi mistico, tanto da convincerlo a dedicargli il numero di Novembre di Wired, copertina compresa.

Ma perché questo fascino concentrato in un unico esserino?  Forse perché prenderà letteralmente vita grazie alle vostre mani (in 70 uscite), forse perché le sue fattezze vi faranno dire, senza nemmeno pensarci, “che carino!” oppure perché forse i robot sono il futuro unito al presente.

httpv://www.youtube.com/watch?v=tNB-1wyn1V0

Ovviamente Robi fino ad ora ha parlato solo giapponese, ma non temete, sta frequentando un corso accelerato di italiano perché di certo a gennaio non potrà sfigurare per il suo debutto nel Bel Paese.
Non solo Italia ma anche Germania, Taiwan, Regno Unito, Usa, Francia e Spagna. Questi sono i paesi in cui Robi prenderà vita.


Da oggi è possibile acquistarlo solo online, chi si abbona adesso riceverà infatti in anteprima i fascicoli con i componenti per costruirlo, ma per vedere Robi prendere vita ci vorrà pazienza, infatti l’opera prevede 70 numeri.  Solo i volenterosi potranno vedere i suoi occhi illuminarsi.

Si può acquistare Robi esclusivamente dal sito www.hellorobi.it

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