La prova dello Sky Rider Drone DeAgostini modellismo

Nei giorni scorsi mi sono recato a Milano, invitato dalla DeAgostini, per provare in anteprima il nuovo Sky Rider Drone.

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Per esigenze lavorative e per passione in questi anni ho provato un po’ tutto nel modellismo, quindi mi definisco un modellista a 360° ma non sono un vero “professionista” o un campione di qualche disciplina.

Qualsiasi modello in mano ad un professionista vola, mentre ahimè io rappresento il modellista medio, quindi penso che la mia prova sia ancora più veritiera e attendibile.
Il primo obiettivo è stato non fare brutta figura di fronte allo staff DeAgostini anche perché hanno messo nelle mie mani, anzi nei miei pollici, l’unico esemplare di Sky Rider Drone montato al momento esistente in Italia! Tranquilli vi anticipo già che il modello vola bene e non solo non si è rotto, ma mi sono pure divertito a farlo volare.

httpv://youtu.be/X15JUM0rArQ

httpv://youtu.be/Kjv8n-fQYmc

Sono arrivato a Milano preoccupato perche’ a Bologna è già arrivato l’inverno (anzi non c’è mai stata l’estate) ma, per fortuna è una bella giornata di sole anche se c’è un po’ di vento. In questa avventura sono con me Virginia (blogger e videomaker), Andrea (registra, che ha ripreso la giornata per conto della casa editrice) e il Agostino (dronista provvisto di patentino ENAC e pronto a darmi supporto tecnico).

Lo Sky Rider arriva chiuso dentro ad una borsa nera, sorvegliato a vista. Ed ecco che all’apertura arriva la prima sorpresa: è più grande di quanto pensassi (rispetto ad un DJI Phantom di almeno un 10-20%). Il dronista mi inizia a tempestare di informazioni tecniche, modalità di volo, funzioni avanzate, ma questo ormai mi interessa poco, desidero solo provarlo… e non sbatterlo per terra o ancora peggio perderlo 🙁

Mi mettono a disposizione 2 batterie cariche da 5000mhA 11.1V 25C e decido di metterlo subito alla prova con i seguenti test:

Hovering e volo
Accendo prima la radio, poi il modello e dopo un minuto circa lo Sky Rider è pronto per volare. Ci sono dei tempi “tecnici”: prima di poter decollare si deve inizializzare e prendere il segnale gps.
Il modello decolla subito e bene, c’è abbastanza potenza nei motori e lo metto subito in hovering ad un metro da terra. C’è un po’ di vento ma il drone resta ben stabile a tal punto che decido di appoggiare il radiocomando per terra. Fatta questa pazzia lo riprendo in mano e provo a fare un po’ di volo nel parco.
Il giudizio su questa prima prova è ottimo, il modello è facile da guidare, risponde bene ai comandi e non ho mai avuto la sensazione di perderne il controllo. Dopo circa 14 minuti di volo il modello è atterrato da solo; è ora di cambiare batteria ed effettuare gli altri test, ben più impegnativi!

Modalità di volo
Lo Sky Rider drone permette due modalità distinte di volo, una manuale ed una assistita. Nella modalità di volo assistita sono attivi tutti i sensori ed il gps quindi il modello è molto stabile e docile, è assolutamente da consigliare per i principianti, infatti in questa modalità ho fatto i primi voli senza alcun problema.
Poi c’è la modalità manuale dove gli accelerometri sono disattivati. Qui il modello cambia decisamente e diventa più aggressivo e reattivo nelle manovre. Vi devo dire la verità: durante questo volo ho leggermente battuto per terra ma i paraeliche hanno fatto il loro lavoro e non si è rotto nulla. Apprezzo il fatto che i paraeliche siano ad incastro e non avvitati, in caso di urto si staccano semplicemente, proteggendo comunque le eliche.

Modalità Headless
Per un vecchio modellista come me questa modalità di volo è strana, ma all’inizio della mia carriera mi avrebbe salvato da molti incidenti. In pratica attivandola si pilota il drone come se avesse il muso sempre puntato in avanti. Se per esempio il modello ci sta venendo incontro e noi dal radiocomando diamo il comando di andare a destra, il modello andrà alla nostra destra (e non alla nostra sinistra). Questa funzione può essere molto comoda all’inizio per imparare a fare i primi voli ma poi, secondo me, bisogna assolutamente disattivarla. La sconsiglio vivamente a tutti i modellisti che sanno già volare.

Ritorno a casa e atterraggio automatico
Il ritorno a casa è una funzione bellissima: in pratica azionando in qualsiasi momento un interruttore sul radiocomando, l’elettronica prende il comando del drone e automaticamente lo fa atterrare al punto di partenza.
Questa funzione mi ha incuriosito molto e con un po’ di titubanza ho allontanato il modello, l’ho portato a 50/60 metri d’altezza, ho attivato lo switch e ho appoggiato il radiocomando per terra. Pian piano lo Sky Rider è ritornato da solo al punto di decollo con circa mezzo metro di scarto.
Questa funzione si attiva automaticamente anche quando si sta per esaurire la batteria.

Il modello che mi hanno fornito montava una GoPro, che tutti conosciamo perfettamente.
La GoPro ovviamente non è inclusa nella raccolta, ma verrà fornita una videocamera a 720p di risoluzione che però non ho potuto né vedere né provare.
Il supporto per la camera è incluso ed è fisso. Mi piacerebbe sapere se fosse possibile montaci un gimbal, secondo me lavorandoci si…

La batteria da 5000mhA mi ha permesso di volare per circa 14/15 minuti, valuterei in fase di acquisto di prenderne una di capacità maggiore. Capacità maggiore = maggiore peso, quindi valutate bene di non appesantire troppo il modello specialmente se ci volete montate una action cam tipo GoPro al posto di quella fornita da DeAgostini

Infine bisogna prestare molta attenzione al posizionamento della batteria che è fissata semplicemente con del velcro: bisogna bloccarla saldamente e cercare che il modello sia ben equilibrato e non punti in avanti o indietro. Per intenderci, se il modello è squilibrato in avanti, l’elettronica corregge il difetto automaticamente mantenendo stabile il modello, ma ci sarebbe un consumo differente e anomalo dei motori.

In conclusione e’ stata un’esperienza positiva e divertente e ringrazio DeAgostini per avermi dato la possibilità di provare lo Sky Rider Drone.

Devo fare un’ultima precisazione: in questo articolo vi ho raccontato la mia esperienza di volo. Il modello mi è stato fornito già montato e regolato pronto al volo. Non sono quindi in grado di darvi un giudizio sulla meccanica e sul montaggio in quanto non ho alcun elemento per farlo. Stesso discorso vale per la durata dell’opera e per il suo costo: sul sito DeAgostini trovate tutte le informazioni e ognuno, in base alle proprie esigenze, può trarre le proprie conclusioni.

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